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Circolare

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CIRCOLARE 18 febbraio 1999, n. 337.

Assegnazione dei lavoratori ai progetti.


Agli Enti promotori ed attuatori di progetti di lavori socialmente utili All'Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale All'Ufficio regionale del lavoro e della massima occupazione All'Ispettorato regionale del lavoro Agli Uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione e, p.c. Alla Presidenza della Regione Ufficio di Gabinetto Al Ministero del lavoro e della previdenza sociale Direzione generale per l'impiego Divisione II - Roma Agli Uffici di Gabinetto degli Assessori regionali Alle Organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro Agli Ispettorati provinciali del lavoro Al Coordinamento regionale dell'I.N.P.S. Ai gruppi delle Direzioni I e II dell'Assessorato regionale del lavoro 1. Criteri di assegnazione ai progetti La Commissione regionale per l'impiego, nella seduta del 17 febbraio 1999, sciogliendo la riserva contenuta nel punto 7 della circolare assessoriale 9 febbraio 1999, n. 335, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 8 del 16 febbraio 1999, ha determinato i seguenti criteri e le priorità per l'assegnazione numerica dei lavoratori. Preliminarmente la Commissione regionale per l'impiego ha conferito priorità nell'assegnazione ai soggetti precedentemente impegnati nei progetti di lavori socialmente utili gestiti dallo stesso ente. In caso di assegnazione numerica dei lavoratori trovano applicazione le disposizioni vigenti per i lavori socialmente utili e, in particolare, la delibera della Commissione regionale per l'impiego n. 30 dell'11 aprile 1997, divulgata con la circolare assessoriale 22 aprile 1997, n. 261, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 25 del 17 maggio 1997. L'assegnazione ai progetti gestiti dalle associazioni imprenditoriali ed enti bilaterali, al fine di facilitare il posizionamento occupazionale dei lavoratori, potrà avvenire su richiesta nominativa. Resta, comunque, stabilito che l'assegnazione presso progetti promossi da enti privati sarà subordinata alla disponibilità del lavoratore. Si segnala l'opportunità di limitare, al massimo, il ricorso all'individuazione nominativa parziale dei soggetti precedentemente impegnati nonché l'individuazione nominativa di soggetti, rientranti nella categoria di lavoratori interessati, impegnati in progetti attuati da altri enti. A tal fine si dispone che le predette individuazioni: a) vengano consentite limitatamente al rigoroso accertamento che non sussistano le necessarie professionalità nella platea dei lavoratori utilizzati dagli enti proponenti i progetti di lavori di pubblica utilità; b) la motivazione che ha dato luogo alla scelta, da effettuarsi in sede di protocollo d'intesa con le organizzazioni sindacali dei lavoratori, sia compiutamente riportata e non sussistano reclami o osservazioni da parte dei lavoratori. 2. Dichiarazione di disponibilità - Ulteriori chiarimenti La circolare assessoriale 9 febbraio 1999, n. 335, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 8 del 16 febbraio 1999, presenta alcuni refusi tipografici. In particolare, si rassegna che il termine di 10 giorni previsto per la presentazione da parte dei lavoratori del modello "D" (pag. 24 della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 8 del 16 febbraio 1999) decorre dalla data di pubblicazione del modello, allegato alla presente, corretto sulla scorta delle determinazioni assunte dalla Commissione regionale per l'impiego nella seduta del 17 febbraio 1999, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Si segnalano, altresì, i seguenti refusi tipografici contenuti nella direttiva in parola pubblicata nella richiamata edizione del 16 febbraio 1999: - pag. 10, terzo capo periodo: "12 gennaio 1998", si legga "12 gennaio 1999"; - pag. 19: "Scheda "B/1"", si legga "Scheda "B/2""; - pag. 25: "Modello "D"", si legga "Modello "E"". Si precisa, infine, che non è previsto, nell'ambito delle progettualità in parola, il finanziamento delle spese di cui alle lett. b) e c) del settimo comma dell'art. 11 del decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468. L'Assessore: PAPANIA


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