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04/10/2013 - Precari Botta e risposta tra Il Sindaco Orlando e Il Ministro Dalia

Nonostante l'assenza al convegno di ieri della Cisl sul precariato , il ministro della Pubblica amministrazione, Gianpiero D'Alia è stato comunque protagonista “involontario”. D'Alia infatti è stato chiamato in causa direttamente dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che, dopo aver sottolineato che “i Comuni non sono 'centri di spesa' ma enti che erogano servizi: se tagli risorse ai Comuni togli i servizi ai cittadini”, ha lanciato una stoccata al ministro: “''Credo che immaginare - ha detto - un tavolo permanente tra Regione, comuni, parti sociali e governo nazionale potrebbe non far vergognare il ministro D'Alia di essere siciliano. Ma D'Alia non deve vergognarsi di essere siciliano e di spiegare a Roma che la Sicilia è diversa dal Varesotto o dal Piemonte''. Non si è fatta attendere la replica “a distanza” del ministro: “''Il sindaco Orlando – ha detto D'Alia - è talmente distratto dal suo egocentrismo da non sapere che il tavolo sui precari tra Funzione Pubblica e Regione Siciliana è al lavoro già da un mese. E che al Senato stiamo lavorando su alcune ipotesi di soluzione ai problemi dei contratti a termine in Sicilia. Io - dice D'Alia - non mi vergogno di essere siciliano, mentre lui farebbe bene a vergognarsi, visto che è stato tra i principali artefici di un sistema clientelare che ha speculato sulla povera gente, alimentando nelle sue molteplici esperienze di sindaco sacche di precariato che ha lasciato senza alcun concreto sbocco occupazionale”. livesicilia.it


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