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03/07/2014 - La Regione siciliana non assume ma stabilizza personale precario

ANSA) - PALERMO, 3 LUG - La Regione siciliana non assume ma stabilizza personale precario. E' per questo che il numero dei dipendenti resta ancora alto. L'andamento controverso delle politiche sul personale viene segnalato sia nella relazione del procuratore generale Diana Calaciura sia nella relazione della Corte dei conti per il giudizio di parifica del rendiconto regionale del 2013. I dipendenti regionali sono 17.538, meno 162 rispetto al 2012, mentre i pensionati sono 16.249. La Regione, è vero, non assume più da qualche anno ma stranamente non c'è stata una diminuzione significativa del personale che anzi, ha sottolineato il pg, ''è andato via via aumentando di numero''. La spiegazione è semplice: ''Le ordinarie procedure concorsuali sono state sostituite da complessi percorsi di stabilizzazione, a vario titolo, di personale precario''. Riconosciuta la forte spinta del disagio sociale a causa dell'incapacità del tessuto produttivo di assorbire lavoratori, resta la centralità della Regione come datore di lavoro. Ma c'è un'altra spiegazione: per via dell'autonomia alla Regione sono assegnate anche funzioni svolte in via ordinaria dallo Stato. Alla rigidità degli organici corrisponde poi un rapporto troppo basso tra dirigenti e impiegati: c'è un dirigente ogni 8,6 dipendenti, il più alto nella pubblica amministrazione. Nelle altre regioni, per esempio, il rapporto è più del doppio: uno a 19,17 in quelle a statuto speciale e uno a 16,58 nelle altre. La spesa per i dipendenti resta sempre alta (954 milioni, 1597 con i pensionati), anche se registra una diminuzione del 2 per cento per effetto del contenimento del trattamento contrattuale. (ANSA).


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