15/02/2013 - Comuni in rosso: Anci Sicilia chiede incontro urgente con Crocetta


Un incontro urgente al Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e' stato chiesto dall'AnciSicilia con una lettera a firma del presidente Giacomo Scala e del segretario generale, Mario Emanuele Alvano, inviata anche all'attenzione dell'assessore regionale dell'Economia, Luca Bianchi,e all'assessore regionale delle Autonomie locali, Patrizia Valenti. "La richiesta di un nuovo incontro - spiegano Scala e Alvano - nasce dall'esigenza di mettere ulteriormente sotto i riflettori i problemi che stanno mettendo in ginocchio i comuni siciliani". - Nella lettera inviata al presidente Crocetta, l'AnciSicilia ha evidenziato: ''Nello scorso mese di novembre l'AnciSicilia aveva gia' posto all'attenzione del Governo regionale e dei Prefetti dell'Isola le conseguenze della drammatica situazione economico-finanziaria dei Comuni siciliani e il rischio concreto che cio' potesse portare a situazioni di dissesto. Denunciammo allora che la progressiva e drastica riduzione dei trasferimenti statali agli Enti Locali, non compensati attraverso meccanismi perequativi, stava provocando pesantissimi effetti sui bilanci comunali e sull'erogazione dei servizi essenziali ai cittadini con conseguente aumento della tensione sociale e con nocumento per l'ordine pubblico''. E ancora: ''Alcune Amministrazioni hanno provato a far fronte alle difficolta' di spesa ricorrendo all'aumento delle aliquote dei tributi locali (IMU e IRPEF) che hanno causato ulteriori difficolta' ai propri cittadini ma nulla hanno potuto contro gli stretti vincoli del Patto di Stabilita' interno e ben poco possono rispetto all'assenza di risorse in cassa''. A cio' bisogna aggiungere che se non verra' corretta l'attuale previsione relativa al posticipo del pagamento della TARES a luglio, un numero significativo di Comuni vedrebbe ulteriormente aggravata la crisi di liquidita' - dice l'Anci - Ed ancora destano enorme preoccupazione i tagli da parte della Regione delle risorse destinate ai Comuni cosi' come previsto nel disegno di legge governativo n. 69. La legge di stabilita' regionale prevede, infatti, che le risorse del Fondo delle Autonomie siano drasticamente ridotte passando dai 651 milioni di euro dello scorso anno ai 306 milioni per il 2013 (erano 913 milioni nel 2009, 889 milioni nel 2010 e 750 milioni nel 2011). In piu' occasioni, in un'ottica di collaborazione istituzionale, l'AnciSicilia ha sollecitato la Regione sulla chiusura della trattativa con lo Stato sul Federalismo Fiscale e sull'attuazione dell'art. 37 dello Statuto regionale.


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