Menù









New

13/11/2008 - POLEMICA CISL-CGIL MA LO SCIOPERO CI SARA'. 10 PULLMAN PER PALERMO

La Cgil di Messina, dopo lo scontro tra le sigle sindacali a livello nazionale, ribadisce la "necessità" della manifestazione: “Lo sciopero non è stato revocato. Sono le altre organizzazioni sindacali a defilarsi, non i loro iscritti”. Arriva la replica della Cisl. Domani sarà sciopero. Nonostante tutto. Non si tirano indietro i lavoratori del pubblico impiego contro il Protocollo Brunetta. Tutto pronto dunque per la manifestazione a Palermo che si prevede molto partecipata, tanto che dalla sola provincia di Messina sono in partenza 10 pullman. “Sono perplesso per la cattiva informazione fatta da qualche organizzazione sindacale che, sfilatasi all’ultimo minuto dallo sciopero, ieri ne ha annunciato la revoca. Lo sciopero resta confermato così come la manifestazione di Palermo”, precisa il segretario generale della Funzione pubblica della Cgil di Messina, Lillo Oceano. Da settimane nei luoghi di lavoro si tengono assemblee per discutere i contenuti del Protocollo e preparare lo Sciopero generale. “57mila precari licenziati a partire dal prossimo luglio, 40 euro di rinnovo contrattuale ben la di sotto dell’aumento dell’inflazione che insieme ai tagli già varati si tradurranno in una perdita netta di salario per i pubblici dipendenti il cui stipendio medio si attesta sui mille100 euro mensili- spiega Oceano-. E i lavoratori lo sanno. Infatti mentre la Cisl sulla base di scelte nazionali si è defilata dallo sciopero, anche tra i loro iscritti domani ci saranno astensioni dal lavoro”. In concomitanza con lo sciopero, a Palermo si terrà una manifestazione in Piazza Politeama che sarà conclusa dal segretario generale della Funzione pubblica della Cgil Carlo Podda. “Abbiamo registrato una grande partecipazione a questo sciopero e non solo tra i nostri iscritti, tanto che dalla nostra zona partiranno 10 pullman - spiega Oceano - 57mila precari licenziati significa tanti giovani e meno giovani che si ritroveranno improvvisamente in mezzo ad una strada e contemporaneamente una macchina pubblica meno efficiente”. Oceano ricorda poi che i tagli non avverranno solo negli uffici. “Quando parliamo di macchina pubblica meno efficiente parliamo di ospedali, di assistenza sociale, dell’università, della ricerca, dei vigili del Fuoco e di tutti quei settori gestiti a livello regionale”. E pronta arriva la replica del segretario generale della FP Cisl, Saro La Rosa: "Domani, 14 novembre, solo la Cgil ha mantenuto lo sciopero del Pubblico Impiego contro il Governo. Le altre Organizzazioni sindacali hanno revocato le manifestazioni di protesta dopo l’accordo raggiunto tra Cisl, Uil, Ugl, Confsal e Usae e il Governo nazionale lo scorso 30 ottobre. Di ciò la stampa ha dato tempestivamente notizia e, in particolare, la Cisl Fp nazionale con la nota allegata prot. N. 507/08PC del 30.10.2008 ha formalmente comunicato alla Presidenza del Consiglio la revoca degli scioperi regionali proclamati e in Sicilia previsto per il 14 novembre. Con il comunicato di ieri 12 novembre, la Cisl Funzione Pubblica di Messina ha solo ribadito una revoca già formalizzato lo scorso 30 ottobre. La cattiva informazione è fatta quindi dalla Cgil Fp che dichiara che “la Cisl si è sfilata all’ultimo momento dallo sciopero”. L’affermazione del segretario della Cgil Fp Lillo Oceano che sono le altre Organizzazioni sindacali a defilarsi ma non i loro iscritti è assolutamente sintomatica di una visione irreale e monoteista della situazione in un cui la Cgil si arroga il diritto di interpretare anche il pensiero dei nostri iscritti. È poi di una presunzione unica e di una…chiaroveggenza non condivisibile l’affermazione fatta “abbiamo registrato una grande partecipazione a questo sciopero (programmato per domani, ndc) e non solo fra i nostri iscritti”. A conclusione di molte assemblee effettuate in molti posti di lavoro, oggi si è svolta l’assemblea al Comune di Messina e i lavoratori hanno pienamente condiviso le scelte operate a livello nazionale dalla Cisl Funzione Pubblica. In particolare è stato molto apprezzato l’accordo sottoscritto da Cisl, Uil, Ugl, Confsal e Usae che prevede la rapida approvazione di tutti i contratti scaduti (nella notte scorsa è stata approvata, con esclusione della Cgil, l’ipotesi di accordo dei Ministeri), il ripristino dei fondi di amministrazione e dei fondi previsti dalla legge speciale per il salario accessorio che erano stati ridotti con legge 133/2008. L’intesa, inoltre, prevede l’erogazione di incentivi aggiuntivi a seguito della riduzione dei costi di funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni e l’adozione di un nuovo modello contrattuale unico sia per i lavoratori pubblici che privati che nel tempo garantisce rinnovi contrattuali più veloci e rispettosi delle relative scadenze con incrementi retribuitivi più adeguati rispetto alla progressiva perdita del potere di acquisto dei salari. A conclusione dell’assemblea, è stato chiarito che contrariamente a quanto affermato da altra Organizzazione sindacale per i lavoratori precari della Sicilia nessun licenziamento è possibile dal prossimo 1. luglio 2009 in quanto gli stessi hanno contratti di lavoro quinquennali rinnovabili per altri 5 anni in base alle vigenti leggi regionali".


Motore di Ricerca


Newsletter