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09/07/2010 - “Accetto la medicina di Tremonti Ma i precari vanno salvaguardati”

“Qualcuno lavora alla mia successione mentre io punto ad un patto di legislatura per le riforme”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. Oggi in un’intervista al Corriere della Sera il sottosegretario Gianfranco Micciche in questi mesi sostenitore della giunta con il Pdl-Sicilia, dice. “L’azione del governo regionale è ferma e per potere andare avanti bisogna ricorrere al voto del Pd. Una situazione scomoda che non mi piace”. Osserva Lombardo: ”Mi chiedo se qualcuno nel Pdl-Sicilia, non ho capito se Miccichè o altri, oltre una ricomposizione con l’altra parte del Pdl stia nel governo, da un canto, ma lavori alla mia successione. Con una alleanza nella quale chi sostiene questo governo non si ritroverebbe mai.” Il governatore propone ”alcuni punti programmatici fondamentali, riforme radicali, sulle quali chiedo la sottoscrizione a chi ci vuole stare. Miccichè è il primo alleato a cui mi rivolgerò. Che le forze politiche si impegnino in un patto di legislatura di tre anni e si impegnino in modo che, quando si andrà a votare, lavoreranno insieme con un unico candidato per vincere le elezioni. Questa sarà la discriminante.” Per ora secondo Lombardo: ”Due sono le questioni politiche critiche fondamentali in questo momento nella situazione siciliana. La prima è legata al fatto che il terremoto politico di cui si parla e di cui ci si lamenta è determinato da una scelta mia, ma non solo mia, di imprimere una svolta al governo della regione con una serie di riforme rivoluzionarie”. ”La seconda questione – aggiunge Lombardo – riguarda invece l’incertezza determinata, e le conseguenze deliberatamente programmate, con la fuga di notizie che mi riguardano. Fuga di notizie e nient’altro che hanno fatto anzitempo venire in mente a qualcuno di sostituirmi domani mattina piuttosto che fra tre anni”. ”So bene quanto sia pesante la manovra. Tremonti è come l’antibiotico: sarà un po’ amaro ma ci salva dalla polmonite che rischia di farci morire”. Lo scrive sul suo blog Raffele Lombardo, dopo le esternazioni del pomeriggio. ”E’ però necessario – aggiunge Lombardo – che la manovra intervenga sul problema dei precari. A me interessa che si salvaguardi la proroga e, possibilmente, l’ipotesi di una loro stabilizzazione”. Rispetto alle critiche e alla opposizione di alcune regioni Lombardo dice: ”Io mi sento di ricevere e di accogliere la sfida lanciata dalla manovra. E penso anche di poterla vincere. Certo è singolare che a capeggiare l’opposizione sia Formigoni, il presidente della regione piu’ ricca d’Italia. Se si lamenta lui, noi cosa dovremmo fare? Chiedere l’annessione alla Tunisia? Oppure, si dovrebbe cominciare a parlare di separazione delle nostre strade?”. ”Sui rifiuti aspettiamo una ordinanza di protezione civile, sui Fondi Fas – ricorda – aspettiamo che ci vengano reso quanto dovuto, sulla fiscalita’ di vantaggio siamo vincolati alle regole europee Ma se la Sicilia fosse come la piccola Malta, forse di tutte queste risorse e di tutti questi pareri non ne avremmo bisogno”.


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