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16/11/2010 - Manifestazione degli operatori della polizia locale siciliana a Siracusa il 22/11/2010

In Sicilia è necessario che si compia legislazione su un nuovo ordinamento della polizia locale siciliana, opportuno, pertinente ed attuale rispetto ai cambiamenti ed alle sollecitazioni che provengono dal tessuto civile e produttivo della nostra isola Il 22 Novembre 2010 i lavoratori precari della polizia municipale e provinciale della Sicilia si sono dati appuntamento nella città di Siracusa, per manifestare contro i provvedimenti adottati recentemente da alcuni Enti locali, tra i quali appunto il Comune e la Provincia di Siracusa, coi quali si vogliono stabilizzare a tempo indeterminato gli operatori della polizia municipale e provinciale titolari di un contratto a termine, assumendoli però come ausiliari del traffico ed attribuendo loro un profilo professionale di fatto non contemplato dai contratti nazionali di lavoro. Si tratta in pratica di un vero declassamento professionale, dal momento che essi non potranno più svolgere i compiti e le mansioni tipiche dell’attività di polizia, seppur nell’ambito della competenza locale, per i quali vengono attribuite le pubbliche funzioni di polizia giudiziaria, di polizia amministrativa e di sicurezza. Le amministrazioni locali dunque, nella foga di chiudere il cerchio della stabilizzazione del personale precario entro il 31 Dicembre, non hanno fatto i conti con la situazione particolare e con la specialità dei Corpi e dei Servizi della polizia locale nel contesto dell’organigramma del personale di Comuni e Province. Infatti, questo percorso di stabilizzazione darebbe un definitivo colpo di spugna alla sussistenza delle oltre 400 polizie locali siciliane, che si avvalgono, a volte esclusivamente, del lavoro svolto dagli agenti precari. Pertanto, per scongiurare il rischio della cancellazione totale dei Corpi, è necessario ancorare il personale precario nella stessa categoria contrattuale, mantenendone il profilo professionale. Tutto ciò è di fondamentale importanza in considerazione del fatto, che le ultime norme finanziarie ed il decreto legislativo Brunetta hanno posto un limite inderogabile al mantenimento del patto di stabilità, che non consente neanche agli Enti pubblici più virtuosi di assumere personale attraverso nuove procedure concorsuali a dispetto dei pensionamenti, che si verificano a causa dell’avanzata età anagrafica e contributiva del personale “più vecchio”. Per mettere in evidenza questa situazione in tutta la sua criticità, rispetto alla necessità di un forte ricambio generazionale e del rimpinguamento degli organici, nonché rispetto al peso della ripercussione negativa che essa avrà nell’ambito della tutela della sicurezza urbana, i lavoratori precari della polizia locale, le organizzazioni sindacali di categoria SILPoL e SPL/CSA e l’associazione professionale ANVU manifesteranno il 22 Novembre, dandosi appuntamento ad Ortigia, per concentrarsi in piazza Archimede sotto la Prefettura, dove successivamente una delegazione verrà ricevuta dal Prefetto - dott.ssa Carmela Floreno Vacirca. Nel frattempo continua la battaglia sindacale in quel di Palermo, dove l’ARS dovrebbe discutere entro l’anno sia la legge sul precariato, sia la legge di riordino della polizia locale isolana. Nello Russo http://www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_articolo=45657


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