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30/11/2010 - All’Ars una ‘finestra’ per la proroga

Una finestra legislativa per parlare della proroga dei contratti a tempo determinato dei precari della Regione. Questo ha deciso la conferenza dei capigruppo di sala d’Ercole, riunita questo pomeriggio alla presenza dell’assessore all’Economia Gaetano Armao, per discutere il calendario dei lavori d’Aula. Dunque già domani il ddl sarà incardinato ed è già corsa alla stesura degli emendamenti, che potranno essere presentati fino alle 20. Giovedì 2 dicembre il testo arriverà a sala d’Ercole per l’esame. Tra i precari a cui sarà prorogato il contratto ci sono quelli del personale della Regione, della Protezione civile, dell’Agenzia per le acque e i rifiuti, degli ex Asu. Il disegno di legge è stato presentato dallo stesso Raffaele Lombardo e nella relazione del governo prevede appunto “la proroga dei contratti a tempo determinato di prossima scadenza, stipulati dalla Regione, dagli enti, aziende e consorzi con lavoratori precari, nelle more che vengano attivate procedure dirette alla trasformazione del rapporto di lavoro connesse alla stabilizzazione” di cui parla il decreto legge n.78 del 1 luglio 2009. Secondo la relazione del governo, inoltre “le esigenze connesse ai compiti straordinari in materia di protezione civile, ambientale e del territorio, delle acque e dei rifiuti, al sostegno di misure di carattere urgente finalizzate a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali in alcuni settori di importanza strategica, nonché del settore sanitario costituiscono i presupposti per tale proposta legislativa”. Ma dall’opposizione, intanto, i cuffariani del Pid attaccano, per voce del capogruppo Rudy Maira: “La finestra legislativa, prima di bilancio e finanziaria, servirà solo per approvare il ddl che proroga i rapporti di lavoro per i precari storici in servizio negli enti locali, nei dipartimenti regionali e in strutture come i consorzi di bonifica e la protezione civile”. Secondo Maira “Con un ddl che non aveva né copertura finanziaria, né una logica, il presidente Raffaele Lombardo avrebbe voluto creare illusioni per i contrattisti in servizio nei comuni e nelle province con lo scopo di rallentare l’iter di bilancio per determinare le condizioni per andare verso l’esercizio provvisorio”.


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