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15/12/2010 - Precari, via libera dell'Ars per proroghe e stabilizzazioni

L'Assemblea regionale ha approvato ieri sera all'unanimità la legge che prevede la proroga di un anno dei contratti dei 3.200 precari della Regione e l'avvio della stabilizzazione per i 23.300 precari degli enti locali. E' stato un parto travagliato e non è detto che la norma varata da Sala d'Ercole non venga impugnata dal commissario dello Stato. La proroga, di un anno, riguarda personale degli enti locali ma anche della protezione civile, dell'agenzia regionale delle acque e dei rifiuti, dei parchi naturali, dei consorzi di bonifica, delle camere di commercio, del Cefpas. L'avvio della stabilizzazione invece è prevista per i 23.300 addetti degli enti locali. Le proroghe. A beneficiare della legge saranno, in primo luogo i 3.200 lavoratori precari dell'amministrazione regionale. E fra questi il gruppo più nutrito e, dunque, economicamente più oneroso è quello dei 2.466 lavoratori non stabilizzati dei consorzi di bonifica che costano 24 milioni 852 mila euro. Hanno ottenuto il rinnovo del contratto per tutto il 2011 i 288 esperti della protezione civile (16 milioni), i 29 precari della Soris, la sala operativa regionale (costo un milione e 100 mila euro), i 223 dipendenti dell'Agenzia per le acque e i rifiuti (8,4 milioni). La proroga riguarda anche i 93 precari dell'assessorato al Territorio (3 milioni di euro), i 90 ex Asu che sono rimasti fuori dal processo di stabilizzazione (2,7 milioni), i nove lavoratori che avevano prestato servizio all'ufficio del commissario per l'emergenza rifiuti (369 mila euro). Sì al rinnovo del contratto anche per i dipendenti della Fiera del Mediterraneo di Palermo (che non esiste più) e della Fiera di Messina. Stesso discorso per il Cefpas e per i precari delle Camere di commercio. In totale il rinnovo dei contratti costerà 59,4 milioni. Le stabilizzazioni. La legge approvata in realtà è solo il punto di partenza che dovrà portare alla stipula di contratti a tempo indeterminato per i 23.300 precari che lavorano nelle amministrazioni comunali e provinciali. Di sicuro scatta immediatamente la proroga di due anni. In questo periodo gli enti locali potranno assumere a tempo indeterminato i loro precari ma solo quelli che erano già sotto contratto nel 2009 e che abbiamo maturato almeno otto anni di lavoro negli ultimi dieci anni. I contratti del passato sono cumulabili. La norma dell'Ars prevede anche una deroga alla legge Brunetta: i lavoratori stabilizzati potranno ottenere promozioni e scatti di qualifiche. Ma questo aspetto è a rischio di impugnativa da parte del commissario dello Stato. Chi pagherà la stabilizzazione? La Regione promette 314 milioni di euro all'anno per i prossimi dieci anni. Gli esclusi. Restano fuori dal processo di stabilizzazione i 6.500 lavoratori Asu per i quali l'Assemblea regionale ha previsto solo un sussidio da 500 euro al mese per un anno. Nella norma è stato inserito anche un articolo sul risarcimento dei danni causati all'agricoltura siciliana dalla peronospora, soprattutto in provincia di Trapani. L'Ars ha inoltre approvato vari ordini del giorno, fra gli altri, quelli per il reintegro di 53 lavoratori Italtel di Carini, sospesi ''in maniera illegittima'' e per la predisposizione delle piante organiche delle strutture sanitarie locali. Chiusa la 'finestra legislativa', l'Aula è stata aggiornata a lunedì 20 dicembre alle 16 per la sessione di bilancio, con l'esame dei documenti finanziari della Regione. (15 dicembre 2010) http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/12/15/news/precari_via_libera_dell_ars_per_proroghe_e_stabilizzazioni-10215334/


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