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06/06/2011 - SILPOL Sicilia: una direttiva per i lavoratori precari riguardo alla stabilizzazione

Con la Circolare interna del 4/6/2011, reperibile sul sito internet, la Segreteria Regionale Sicilia del Silpol ha diramato una nota in merito al processo di stabilizzazione nei ruoli organici degli enti locali di circa 1ooo operatori di polizia locale dell’isola. La recente letteratura normativa, nazionale e regionale, nonché lo stesso orientamento giurisprudenziale, impediscono la trasformazione del rapporto di lavoro a termine in rapporto a tempo indeterminato. Di fatto, anche la legislazione speciale siciliana in tema di occupazione e sostegno del reddito trova un muro quasi insormontabile nella legislazione “Brunetta” e nei decreti riguardanti il riordino delle pubbliche amministrazioni. Nonostante vengano frequentemente richiamate la specificità del profilo professionale e la specialità delle funzioni istituzionali, delle quali è investita la polizia locale, la legge ordinaria non ha esitato di riversare nell’alveo del lavoro privatizzato anche il suo rapporto contrattuale, riconducendola così nel percorso generale delle normali procedure assunzionali ad evidenza pubblica. Ad esso ha dovuto pertanto adeguarsi la Regione Siciliana, che ha deliberato in tal senso con la legge 24/2010, già oggetto di impugnativa da parte del Commissario dello Stato, per la parte che aveva previsto procedure di assunzione diretta. Tuttavia, la legislazione sulla sicurezza urbana, sul federalismo municipale e sulla qualità dei servizi degli enti locali aveva lasciato presupporre la possibilità della costruzione di un percorso speciale e qualificato per la stabilizzazione del personale precario della polizia locale, giusto in ragione delle sue funzioni. Il sindacato della polizia locale ha ritenuto di intervenire, pertanto, con la sua Circolare, al fine di fare chiarezza sulla problematica, scandendo alcuni passaggi fondamentali per la stabilità occupazionale del personale in divisa, in base ai quali la P.A. locale dovrà predisporre il piano del fabbisogno del personale, seguito dal piano triennale delle assunzioni. In questo modo essa potrà bandire i concorsi per i profili professionali, che riterrà necessari da occupare, dando priorità alla polizia municipale e provinciale in funzione della normativa attuale ed in particolare della legge finanziaria 2011, tenuto conto delle esigenze dell’ente. Nella circolare il Silpol ricorda che, comunque, le disposizioni di legge nazionali e regionali non escludono l’autonomia organizzativa degli enti locali in materia di personale, in una certa misura, seppure in conformità ai principi costituzionali dell’equità, della funzionalità e del buon andamento della pubblica amministrazione e nel rispetto dei profili e dei compiti istituzionali e contrattuali assegnati ai lavoratori. Il sindacato suggerisce di tenere conto, come fattore di valutazione dei titoli nei concorsi nell’ambito della riserva dei posti, del grado di valutazione del merito e della performance del lavoratore dipendente, nonché del riconoscimento della professionalità e della specificità, quali elementi acquisibili esclusivamente all’interno dell’ente. Infine, nella circolare vengono elencate le norme alle quali gli enti locali potranno fare riferimento, affinchè possano trovare maggiore supporto normativo a vantaggio dei piani occupazionali. La Circolare Silpol è reperibile all’indirizzo internet: http://www.silpol.it/contrattisti/contrattisti.htm


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