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03/11/2011 - UIL su lavoratori Asu al comune di Enna

Enna. La Segreteria provinciale UIL ha voluto evidenziare il malcontento che si sta registrando tra i lavoratori Asu, ex Cronos , utilizzati al comune capoluogo, che da più di 10 anni rivestono tutti (104) un ruolo indispensabile all’interno degli uffici comunali. Questo malcontento è stato causato dal fatto che, dopo aver approvato dal consiglio comunale una variazione riguardante la somma di 13 mila euro per sostenere l’integrazione di orario fino a fine dicembre, nel distribuire la somma, come integrazione oraria al personale, numerosi lavoratori appartenenti in determinate aree si sono ritrovare esclusi. Richiesta la motivazione di questa esclusione è stato detto che “il dirigente ha ritenuto opportuno dare l’integrazione ad alcuni lavoratori che all’interno dell’Area, nei propri servizi, hanno un carico di lavoro più elevato rispetto ad altro” , mentre ad altri lavoratori è stato detto che “non rientravano in questi progetti”, ad altri ancora che “il dirigente per raggiungere determinati obbiettivi aveva deciso di integrare l’orario ad alcuni rispetto ad altri, considerato che tutti i lavoratori hanno carichi di lavoro elevati. L’Uil provinciale, attraverso il suo rappresentante Santo Pane vuole intervenire sulla questione visto che ad esaminare la situazione, non si è capito bene quali sono i criteri che hanno portato “il dirigente” a fare queste valutazioni dettagliate e nel contempo discriminanti. “Da premettere – dichiara Santo Pane – che il senso dell’integrazione da parte di questa organizzazione sindacale non era solo quello di un valor economico, ma da stimolo e nel contempo evidenziare le numerose attività espletate dai lavoratori e a nostro parere doveva essere distribuito a tutti anche se le ore di integrazione venivano espletate in altri servizi o attività del comune. Tutto questo è stato pure condiviso da parte della V commissione consiliare, a cui va il riconoscimento su l’operato svolto fino ad ora,nei confronti dei precari Asu che degli ex art 23”. “Detto questo – conclude Santo Pane – si chiarisce che non è una provocazione o presunzione da parte dell’organizzazione sindacale nei confronti dell’operato dell’amministrazione, ma nel ricordare che tutti i lavoratori sono indispensabili e tutti hanno un carico di lavoro elevato. L’Uil , sollecitata dai lavoratori esclusi, in questi giorni incontrerà assieme ai lavoratori il Sindaco che è stato sempre sensibile alle problematiche dei precari, e si cercherà di capire se vi è modo di valorizzare anche quelli esclusi integrando anche a loro l’integrazione”.


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