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22/12/2011 - Formazione, precari: i soldi Legge 104, la “scappatoia”

È stato approvato il cosiddetto “ddl sui precari”. Il testo, dopo l’approvazione in commissione bilancio, è stato definitivamente approvato in commissione Affari istituzionali, oggi o domani potrebbe già approdare in Aula. È più chiaro, quindi, l’identikit della norma che dovrebbe riaprire ai concorsi della Regione, dopo tanti anni, attraverso un piano triennale di assunzioni. Per molti precari, però, non ci sarà bisogno della procedura concorsuale: 800 di loro, infatti, stando al ddl verranno stabilizzati direttamente. Si tratta di 400 catalogatori, 280 dipendenti della Protezione civile, più di un centinaio di vincitori del concorso ai Beni Culturali. Il resto, sono poche unità impiegate nei comuni per il contrasto delle emergenze sismiche e idrogeologiche, e tre dipendenti dei consorzi irrigui. Gli altri precari dovranno invece sottoporsi al concorso pubblico. Si tratta dei dipendenti dell’Arra, dell’assessorato Territorio e ambiente che hanno ottenuto, al momento, solo la proroga dei contratti. A loro verrà riservato il 40% dei posti messi a concorso. In realtà non tutti rientreranno in questa “fetta” di assunzioni. Un centinaio circa dovrà provare “da esterno”. Del restante 60% dei posti non sottoposti a riserva, infatti, il 30% è destinato a chiunque voglia provare il concorso (compresi, appunto, i precari che non rientrano in quel 40%), il 20% è rivolto agli impiegati regionali che lavorano in enti statali, il 10%, invece, ai dipendenti “interni” che vogliano puntare a una “promozione”. Come detto, la commissione bilancio ha trovato la copertura finanziaria per il piano di assunzione, che ammonta complessivamente a circa 100 milioni di euro (2,354 milioni per il 2012, 48,939 milioni per il 2013 e 50,716 milioni per il 2014). “Il ddl – ha spiegato Marianna Caronia del Pid – dà delle risposte a molti precari. Ma io ritengo – ha aggiunto – che intanto andrebbero assicurate le proroghe, mentre una cosa così importante come il piano di assunzioni meriterebbe un po’ più di tempo per un approfondimento. Mi sono impegnata – ha concluso – a far rientrare nelle stabilizzazioni i cosiddetti ‘Asu’, che al momento rimarrebbero fuori. Ho chiesto che a questo proposito si trovino delle soluzioni, magari attingendo ai Fondi europei”. “Questo – ha detto il primo firmatario del ddl, Vincenzo Vinciullo - che mi sta particolarmente a cuore poiché sono stato per tanti anni il Coordinatore nazionale dei Precari della Scuola, restituirà serenità e dignità a tutti quei lavoratori che, pur avendo dimostrato professionalità, dedizione e, come nel caso dei lavoratori della Protezione Civile, eroismo e sprezzo del pericolo, sono stati sfruttati ed ingannati per troppo tempo”. Intanto, sempre in prima commissione, si sta definendo il documento dell’Esercizio provvisorio, al momento “congelato” da alcuni deputati che hanno chiesto una variazione al bilancio da parte del governo per inserire dei fondi per la Formazione professionale. La somma individuata è di 20 milioni di euro (e non i 60 inizialmente richiesti da uno schieramento trasversale all’Ars). Serviranno per garantire gli stipendi fino alla partenza del Piano formativo, prevista, secondo le stime del dirigente generale all’Istruzione Ludovico Albert considerate “ottimistiche” da molti parlamentari, per febbraio-marzo. Infine, un emendamento sempre dell’esercizio provvisorio dovrebbe introdurre una lieve ma interessante modifica alle norme sui pensionamenti tramite la legge 104. I privilegi dei regionali finiranno col primo gennaio 2012, fatte salve, però, le domande giunte entro il 31 dicembre di quest’anno. Chi ha intenzione di usufruire di questa legge, insomma, è meglio che si sbrighi.


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