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30/07/2012 - Gli Asu lasciano l'Ars: Il presidio riprenderà domani

Alla vigilia delle dimissioni del presidente della Regione Raffaele Lombardo, la manifestazione degli Asu (Attività socialmente utili) prevista questa sera a Corleone si sposta a Palermo davanti la sede dell’Ars a Palazzo dei Normanni. Dopo la fumata bianca in Commissione al Bilancio di mercoledì scorso dove dopo una lunga maratona era stato approvato il testo del Disegno di Legge 938/A che prevede lo stanziamento di 13 milioni di euro per ”rimpinguare” il Fondo Unico per il Precariato e che avrebbe consentito la certezza dei pagamenti dei sussidi INPS relativi ai mesi di novembre e dicembre 2012 per i quali non c’era nessuna copertura economica, adesso giunge la notizia che l’emendamento potrebbe non essere accettato e dunque i circa 6mila lavoratori Asu sparsi in tutta la Sicilia avranno garantiti gli stipendi solo fino a ottobre, dopo questa data, per migliaia di famiglie verrà meno ogni sussidio: “Il governo Lombardo con l’Assessore al bilancio Gaetano Armao in primafila ”dichiara guerra” ai precari disapprovando in toto lo stanziamento dei 13 milioni di euro che il Disegno di Legge n° 938/A prevede per i lavoratori ASU - dichiara il Coordinatore provinciale Ugl/Ale Rosario Greco -. Non è nuova l’ostilità del governatore Lombardo e dei suoi ”fedeli servitori” verso questa platea di 6.000 unità non possiamo permettere che questi ”signori” continuino ad umiliare questi lavoratori. Prima hanno decurtato dal Fondo Unico del Precariato 16 milioni di euro per dirottarli verso altri lidi, ora, vergognosamente, si rifiutano di rimpinguare le ”casse” da cui hanno sottratto la cifra compromettento il pagamento dei sussidi Inps degli ultimi due mesi dell’anno”. La seduta prevista per oggi all’ARS dalle 19,00 è stata rinviata a domani mattina alle 9 quando è prevista la discussione e la votazione finale del Disegno di Legge 938/A , testo che se approvato garantirebbe ai lavoratori ASU una vitale boccata d’ossigeno, ma la sensazione di tutti i lavoratori è quella di voler perdere volontariamente tempo per far si che si arrivi alle prossime elezioni regionali: “Venerdì scorso – dichiara Aurelia Valenza Asu del Comune di San Giuseppe Jato – abbiamo protestato per chiedere la stabilizzazione e una proroga dei sussidi, adesso invece, ci dicono che riceveremo lo stipendio fino a ottobre. Presidieremo tutta la notte finchè non avremo la sicurezza che i pagamenti vengano garantiti almeno fino a dicembre”. Oltre agli Asu, fano sapere i lavoratori, ci saranno anche le sigle sindacali, i precari dell’Ast (Azienda siciliana autotrasporti) che attualmente versa in una grave crisi finanziaria e i contrattisti chiamati anche LSU che in Sicilia sono circa 20mila. http://palermo.blogsicilia.it/gli-asu-lasciano-lars-il-presidio-riprendera-domani/95759/


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