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02/01/2009 - Scure su 190 ex-articolisti. E’ stato di agitazione

Lo stato di precariato senza fine degli ex articolisti del Comune di Messina. Attualmente sono impegnati per 24 ore settimanali, ma presto (gennaio), le ore potrebbero ridursi a 18 incidendo negativamente di ben 200€ nei già miseri bilanci familiari, infatti, l’integrazione oraria di 6 ore settimanali era stata disposta dalla giunta Buzzanca fino al 31/12/2008 con l’impegno di prorogarla per l’anno 2009 allo scopo di garantire una omogeneità di trattamento tra tutto il personale precario, proroga che purtroppo ad oggi non è arrivata. L’impegno dell’amministrazione era quello di estendere le 24 ore settimanali a tutto il personale articolista che a Palazzo Zanca somma 301 unità di cui 111 già con contratto a 24 ore settimanali. Agli impegni assunti, di fatto stanno seguendo provvedimenti che vanno in tutt’altra direzione: diminuendo di 6 ore l’impiego di questi lavoratori che da tredici sono impiegati al Comune supplendo a carenze professionali e strutturali. Immediate e gravi le ricadute sui bilanci familiari, di per sé già magri.Un ulteriore schiaffo ai precari che con spirito di sacrificio prestavano 24 ore di servizio settimanali garantendo uffici e sportelli aperti. Quali invece le attese che sembravano ormai a portata di mano? Un incremento delle ore settimanali , 36 nel complesso, rispetto alle quali invece si registrano decisioni che vanno in direzione opposta: dalle 24 ore assicurate alle 18 che adesso gli ex articolisti sono chiamati a fornire. Da qui la proclamazione dello stato di agitazione e la richiesta al Sindaco di un incontro che consenta di delineare un quadro di serenità e trasparenza anche in merito alle domande presentate entro il termine di scadenza del 20/10/2008 per il passaggio degli articolisti nel corpo di polizia municipale, e soprattutto per tracciare le linee guida alla stabilizzazione del personale precario, così come deliberato dal consiglio comunale in data 18/12/2008 e come già concretato da altre realtà Siciliane. Gaetano Giordano


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