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07/02/2013 - V commissione pubblicato il resoconto della seduta del 29/01/2013 n.17

La seduta inizia alle ore 11.10. Il PRESIDENTE MARCELLO GRECO passa al primo punto all'ordine del giorno. Rilevato preliminarmente che la problematica di questi lavoratori è risalente nel tempo e che presenta aspetti di particolare complessità, tenuto conto, peraltro, che molti soggetti in servizio presso enti privati svolgono un'attività lavorativa secondo modalità differenti da quelle previste dai progetti originari, ritiene necessario affrontare in questa legislatura la questione per porre finalmente le basi per una sua risoluzione. (I rappresentanti di lavoratori ASU entrano nella sala riunioni) L'on. GIOVANNI GRECO, premesso che, al di fuori di isolati casi - che invita ad accertare -, non gli risulta che questi lavoratori siano pagati per non prestare alcun servizio, evidenzia che si tratta di soggetti che percepiscono un sussidio come lavoratori socialmente utili. Rilevato che c'è sempre un progetto sottostante alle loro prestazioni, chiede che la loro opera sia prestata presso enti pubblici e che vengano razionalizzate le modalità di utilizzazione. L'on. LA ROCCA RUVOLO, ricordato che la convenzione con l'INPS scade alla data del 30 aprile 2013, chiede informazioni sul rinnovo della stessa. Chiede, altresì, un approfondimento sul ruolo delle cooperative, rilevando che alcuni soggetti da lei conosciuti hanno riferito di ricevere il sussidio senza prestare alcuna attività; rileva che questi stessi soggetti rivendicano di poter effettuare un lavoro utile. La dott.ssa LI VOLSI, dirigente del Dipartimento lavoro, conferma che la convenzione con l'INPS scade a fine del mese di aprile, termine peraltro coincidente con la scadenza dell'esercizio provvisorio, per ciò che riguarda la copertura finanziaria delle attività socialmente utili. Fa presente che il rinnovo della convenzione comporterebbe costi ulteriori. Con riferimento all'utilizzazione di questi lavoratori, rileva che quasi tutti, con eccezione di poche decine di unità prive di ente utilizzatore, sono utilizzati per le attività istituzionali dell'ente cui sono incardinati e che tutti percepiscono un sussidio dipendente dall'inserimento nelle liste dei lavoratori ASU. Sottolinea che le Pubbliche Amministrazioni sono impossibilitate ad avvalersi di questi lavoratori provenienti dal privato, essendo già sature. Rileva che la legge disciplina le modalità di modifica dei progetti originari. L'on. VENTURINO, stigmatizzato il sistema delle proroghe periodiche che si configurerebbero, piuttosto, a suo parere, come perenni, ritiene che il Governo regionale dovrebbe finalmente predisporre entro settembre un disegno di legge organico per superare questo modo di procedere e porre le basi per la creazione di lavoro vero. Ritiene necessario porre fine al ruolo di intermediazione delle cooperative. Il sig. PANE, rappresentante della UIL, ricordato che la presente audizione è l'ultima di una lunga serie, deposita agli atti un documento contenenti alcune proposte. Chiede, in particolare, l'utilizzazione dei lavoratori ASU presso i siti archeologici e la riattivazione del tavolo tecnico per la fuoriuscita dal precariato. Il sig. TAORMINA, in rappresentanza del sindacato ALBA, chiede l'avvio del tavolo tecnico istituito nella scorsa legislatura. Il sig. EMANUELE, rappresentante della CISL, ammesse le difficoltà della stabilizzazione, ritiene prioritario, in particolare, affrontare la problematica dei circa 1600 lavoratori ASU in servizio presso gli enti privati, chiedendo che gli enti utilizzatori predispongano i piani di fuoriuscita, ritenendo che, in mancanza, sia urgentemente necessario provvedere all'emanazione di una legge. Rappresenta che le cooperative hanno difficoltà ad utilizzare i lavoratori, non sapendo materialmente come impiegarli. Denuncia fenomeni di interposizione di manodopera e di mancate utilizzazioni dei lavoratori a seguito del mancato pagamento, da parte degli stessi, delle quote sociali. Il sig. GRECO, rappresentante dell'UGL, denunciati fenomeni di utilizzazioni illegittime, sottolinea come in capo al soggetto utilizzatore ricadono una serie di obblighi che non rendono percorribile un impiego del lavoratore presso altri enti, esprimendo, pertanto, contrarietà verso le convenzioni di utilizzazione a meno che il nuovo ente non si impegni ad una stabilizzazione. Ritiene conclusa la stagione dell'utilizzazione presso enti privati. Il dr. LA MURA, presidente dell'ente utilizzatore ISVIL, rivendica il ruolo storicamente svolto dagli enti utilizzatori del privato sociale, chiedendo di ripristinare tutte le misure di stabilizzazione previste dalla legge. Ritiene che le convenzioni possono essere uno strumento utile per agevolare la domanda e l'offerta. Deposita agli atti un documento. Il sig. FERRANTE, rappresentante dei lavoratori, auspica la riattivazione del tavolo tecnico e la creazione di un bacino unico. L'on. LA ROCCA RUVOLO chiede all'Assessorato di effettuare una verifica in ordine alla situazione di lavoratori che non vengono utilizzati dalle cooperative in caso di mancato pagamento delle quote sociali. La Sig.ra FONTANELLI, rappresentante dei lavoratori, rimarca che la cooperativa sovente non ha un'attività propria e che i soci sono costretti a versare le quote sociali per mantenerla in vita. L'on. PANARELLO chiede al Governo regionale la riattivazione del tavolo tecnico istituito nella scorsa legislatura e l'istituzione di un bacino unico di questo personale. Ritiene che alcune regole già esistano e che una di queste prevede che gli enti possono utilizzare i lavoratori sulla base di un programma di fuoriuscita. Ricorda che in caso di mancata utilizzazione del personale da parte delle cooperative è previsto l'intervento degli uffici del lavoro e che non può essere pregiudicato il diritto all'assegno. Denuncia l'improprio ricorso alle convenzioni, alcune delle quali addirittura stipulate verbalmente. Affermato che gli risulta che ci sono comuni che hanno deliberato di utilizzare personale ASU, chiede all'Assessorato delle autonomie locali e la funzione pubblica di effettuare una ricognizione per verificare a quale graduatoria gli stessi enti locali intendano fare riferimento, al fine di fugare il sospetto di operazioni amicali. Rappresenta che l'utilizzo dei lavoratori ASU deve essere conforme alle norme di legge che prevedono, tra l'altro, un passaggio presso la Commissione regionale per l'impiego, invitando ad una verifica a riguardo. Chiede, altresì, una verifica in ordine all'utilizzazione di tutti i lavoratori ASU. L'on. GIANNI chiede una ricognizione generale sul fenomeno de precariato ASU. Evidenzia la necessità di una legge organica che possa porre le premesse per una fuoriuscita dal bacino. Suggerisce, previa contrattazione con lo Stato del patto di stabilità, di prevedere ampie riserve di posti in favore di questi soggetti riavviando i concorsi pubblici. L'on. MAGGIO ritiene necessario salvaguardare questa categoria dei lavoratori, da anni sottoposti a un regime di incertezza e sfruttamento, stabilendo regole certe e sollecitando l'avvio del tavolo tecnico. Sollecita una riflessione in ordine ad un ripensamento del ruolo del c.d. privato-sociale. Il PRESIDENTE MARCELLO GRECO, invitato il Governo a procedere ad una celere riattivazione del tavolo tecnico, annuncia che la Commissione monitorerà con attenzione la problematica preannunciando l'elaborazione di un atto di indirizzo in materia. (I rappresentanti di lavoratori ASU escono dalla sala riunioni)


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