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05/06/2013 - Ardizzone, “Dissesto comuni e precariato le emergenze siciliane

Bisogna ridare serenità ai lavoratori precari ed ai Comuni siciliani che ormai sono sull’orlo del dissesto, basti pensare a Messina. Ma non solo, il rischio é concreto per tanti altri enti locali. Se dichiara il dissesto un grande Comune lo faranno a cascata tutti gli altri”. L’allarme lo lancia il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone che affronta, insieme al tema enti locali, il grande nodo del precariato che agli enti locali è legato. ”I Comuni nell’arco di quattro anni si sono visti tagliare del 50% i trasferimenti. Quando tutti brindavano al federalismo fiscale voluto dalla Lega non ci si rendeva conto che tutto d’un tratto gli enti avrebbero dovuto garantire i servizi nonostante queste decurtazioni – ha aggiunto Ardizzone -. Bisogna immaginare una nuova politica. Mi sembra ci siano le condizioni per farlo perché quantomeno c’è la consapevolezza della gravità della situazione”. Fra i temi legati ai Comuni, c’è anche quello dei tanti precari Asu “Da qui a poco saremo chiamati a legiferare sull’argomento, grazie al governo nazionale e all’impegno del ministro D’Alia. Ora la Regione Siciliana deve fare la sua parte dicendo, in sede di confronto con l’Esecutivo nazionale, con chiarezza, quanti sono questi lavoratori. Ci sono tante di quelle categorie che è necessario fare un censimento su un sistema complesso che non è certamente responsabilità di questo governo ma su cui questo esecutivo deve fare chiarezza”. http://palermo.blogsicilia.it/ardizzone-dissesto-comuni-e-precariato-le-emergenze-siciliane/192190/


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