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12/06/2013 - Palermo, 900 precari a rischio, Fp Cisl: “Bomba pronta a esplodere”

Più di 900 precari a rischio. E’ la nuova emergenza del Comune di Palermo il cui costo del budget previsto dalla legge per il personale supera già la soglia massima del 50% e si attesta al 54%. Si tratta di circa 900 lavoratori ex Lsu con contratti a tempo determinato (categoria C e D) e contratti a tempo indeterminato (Categoria A) tutti assunti a tempo parziale e i cui contratti scadranno a giugno 2014. I sindacati chiedono al sindaco di Palermo Leoluca Orlando di intervenire per stabilizzare i lavoratori: “L’amministrazione comunale affronti la vertenza dei 900 lavoratori – dichiara Nicolò Scaglione, segretario aziendale per il Comune di Palermo della Cisl Fp Palermo Trapani -. Siamo consapevoli delle difficoltà legate alla disponibilità delle risorse necessarie ed ai vincoli imposti dalla normativa vigente, ma è doveroso dare risposte certe sul futuro di queste persone”. I precari del Comune di Palermo, assunti in alcuni casi più di 20 anni fa, svolgono attività in varie aree funzionali dell’amministrazione comunale, della Polizia Municipale, Protezione Civile, scuola, cultura, sport, attività tecniche e ruoli amministrativi. La normativa vigente non consente il rinnovo dei contratti. E’ necessario, infatti, una deroga da parte del ministero di Roma per il prolungamento dei contratti perché il Comune di Palermo ha già superato il limite del 50% delle risorse previste per il personale consentito dalla legge. “Il Sindaco di Palermo – continua Scaglione – ha detto alle organizzazioni sindacali che la carenza di fondi e la legislazione in materia sono da ostacolo alla soluzione di questa vertenza. Ma ovviamente ai lavoratori ed alle loro famiglie, che temono di perdere il già misero stipendio percepito fino ad oggi , non basta che il Comune sia a conoscenza del problema,vogliono certezze sul futuro”. La Cisl Fp Palermo Trapani organizzerà nei prossimi giorni, assemblee con i lavoratori contrattisti, per sollecitare l’apertura di un confronto con l’amministrazione comunale: “Il nostro auspicio – conclude Scaglione – è che il sindaco Orlando e la Giunta comunale si facciano carico sin da adesso di questa delicata situazione, che rischia di diventare una bomba pronta ad esplodere sia per le conseguenze sociali legate al destino di queste 900 persone, sia per l’erogazione di servizi essenziali, demandati a questo personale”. Intanto per la giornata di domani è stato organizzato un sit-in di protesta alle 15, davanti ai locali della Ragioneria generale del Comune di Palermo. Ad organizzare la manifestazione è il sindacato Cub-Pubblico impiego. http://palermo.blogsicilia.it/palermo-900-precari-a-rischio-fp-cisl-bomba-pronta-a-esplodere/193533/


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