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19/09/2013 - Rimpasto, precari e bilancio Tutti i nodi da sciogliere per Crocetta

Direzione regionale del Pd lunedì, vertice di maggioranza martedì ma mercoledì, probabilmente, continuerà a non accadere nulla. E’ il percorso individuato per la revisione (visto che di rimpasto il Presidente Crocetta non vuole sentir parlare) della giunta regionale di governo, ma un percorso parziale. Le distanze fra la dirigenza del Pd e lì’idea del governatore, infatti, restano. Ciò nonostante una sorta di vertice improvvisato fra le 13 e le 14 a Palazzo dei Normanni. Improvvisato perché nato in modo estemporaneo dopo la riunione della conferenza dei capigruppo alla quale ha preso parte lo stesso Crocetta con tre suoi assessori, Ester Bonafede, Patrizia Valenti e Luca Bianchi, in pratica alcuni dei più quotati per la sostituzione. Uscendo da quel vertice nel corso del quale il governatore ha aperto anche alle opposizioni, il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi è riuscito a portare, nelle stanze del governo a Palazzo dei Normanni, lo stesso Crocetta ed il suo segretario Giuseppe Lupo. L’intenzione era quella di spegnere gli animi visto che la convocazione della direzione del Pd per lunedì era arrivata dopo l’annuncio del vertice di maggioranza di martedì da parte di Crocetta e suonava un poco come una sfida. Ma anche se i toni si abbassano le distanze restano e dunque direzione di lunedì e vertice di martedì potrebbero non portare a nulla o quasi. E a dar man forte a questa ipotesi ci sono anche le dichiarazioni dell’assessore all’economia Luca Bianchi, sempre molto prudente e riservato sul tema del rimpasto che invece oggi si lascia andare ad un sereno ma tagliente commento ”Mi ha fatto piacere che tante persone mi hanno difeso significa che apprezzano il lavoro che sto portando avanti: posso dire che conosco i loro nomi mentre non conosco quelli di chi mi voleva fuori dalla giunta”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la presenza in conferenza dei capigruppo dei tre assessori che Crocetta si è portato dietro. non è un caso neanche che fra di loro ci sia Ester Bonafede la contestata responsabile del Welfare mentre la presenza di Patrizia Valenti può essere considerata fisiologica in funzione del fatto che uno degli argomenti in discussione fosse il disegno di legge sulle aree metropolitane materia di pertinenza dell’assessorato alle autonomia locali proprio della Valenti. Conclusa questa fase prettamente politica Crocetta si prepara ad una nuova missione romana con al centro della discussione uno dei grandi temi siciliani ovvero i precari della pubblica amministrazione. Il governatore domani e dopodomani incontrerà non meglio precisati esponenti del governo Letta per affrontare il futuro di oltre 20 mila lavoratori pubblici siciliani. Saranno, invece, pronte la prossima settimana le variazioni al bilancio della Regione cui sta lavorando l’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi che da Roma è appena tornato. Il testo sarà portato all’esame della prossima giunta, poi ci sarà un nuovo passaggio al ministero dell’Economia, quindi il provvedimento andrà in aula. La manovra varrà circa 70 milioni di euro “Frutto anche di risparmi di voci di spesa, ma – precisa Bianchi -una parte sarà destinata al fondo di svalutazione di crediti mentre il resto servirà a ripungiate i fondi per Province, comuni e associazioni dell’ex tabella H per le quali avevamo stanziato appena 6 milioni”. http://palermo.blogsicilia.it/rimpasto-precari-variazioni-di-bilancio-tutti-i-nodi-da-sciogliere-per-crocetta/209435/


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