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31/10/2013 - CONVERSIONE DL 101/2013 Assunzioni vincolate e verifica sulle partecipate: le misure definitive

Con il via libera definitivo al Dl 101/2013 convertito in legge 30 ottobre 2013 n. 125 si aprono nuove possibilità di assunzioni e gestione dei precari negli Enti locali che potranno indire procedure selettive pubbliche per titoli ed esami tenendo conto del rispetto dei vincoli imposti dal patto di stabilità interno e dei limiti alle spesa complessiva del personale. Dunque una flessibilità con confini stringenti che anzi diverranno più severi con la legge di stabilità. ''Il decreto sulla pubblica amministrazione è stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale, è un testo che non ha la pretesa di realizzare una riforma epocale, ma è un primo intervento per affrontare una serie di criticità e di emergenze''. Ha ribadito oggi il ministro per la Pubblica amministrazione Giampiero D'Alia in una conferenza stampa. Il testo, spiega il ministro, ''ribadisce con forza che l'unico contratto possibile nella pubblica amministrazione è quello a tempo indeterminato e che ogni altra forma di inserimento deve essere eccezionale, temporanea e motivata''. Mettere dunque fine al precariato e porre uno stop alle proroghe dei contratti a termine per tutti. «Non c'è necessità di altre proroghe indifferenziate, il nostro obiettivo è porre fine al precariato». Il ministro ha annunciato entro dieci giorni la emanazione di una circolare con indirizzi applicativi e interpretativi riguardo il decreto legge n. 101 pubblicato ieri sulla Gazzetta. «Bisogna distinguere - ha aggiunto - tra chi ha un contratto a termine di almeno tre anni maturati nell'ultimo quinquennio o ha i requisiti della legge Prodi, per loro il problema della proroga non c'è. Automaticamente usufruiranno della proroga». Il ministro ha poi specificato che per chi invece non rientra in questa platea il termine di validità del contratto dipende dal regolamento del singolo contratto. «L'importante - ha rilevato D'Alia - è che vengano avviate le procedure entro l'anno di verifica del fabbisogno e delle facoltà assunzionali delle Pubbliche amministrazioni per il 2014-2015-2016 e si avvii una procedura per utilizzare le professionalità interne». D'Alia ha però precisato che «se non si fanno concorsi non c'è bisogno di questo personale» facendo riferimento a quelle amministrazioni che non possono fare concorsi. «Se non hanno risorse - ha concluso - non vedo come possano pagare». Norme sul personale. Secondo le modifiche all'articolo 4 del Dl 101, dal 2013 al 2016, e quindi non più fino 2015, si apre una nuova fase di concorsi che riserverà posti ai precari che abbiano maturato alla data di entrata in vigore del decreto, almeno tre anni di servizio alle proprie dipendenze negli ultimi cinque anni. La strada verso la stabilizzazione prevede poi che le Regioni e i Comuni possano prorogare, nel rispetto dei limiti massimi della spesa annua sostenuta i contratti di lavoro a tempo determinato e le graduatorie dei concorsi già effettuati. Inoltre per mettere un freno al precariato le assunzioni flessibili potranno avvenire ''esclusivamente'' per esigenze eccezionali e temporanee. Partecipate. Il primo monitoraggio sulla spesa per il personale delle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni, a esclusione di quelle quotate in Borsa e della Rai, è stato avviato con il decreto legge n. 101. Il ministro per la Pubblica amministrazione Giampiero D'Alia conta di avere i dati entro fine 2013. ''Speriamo di avere dati attendibili e certi entro fine anno ma tutto dipenderà dalla collaborazione delle società partecipate. Basta giungle inesplorate nella pubblica amministrazione. A ogni intervento legislativo va affiancata una capillare attività di monitoraggio che garanzia di un efficace impatto delle norme e di trasparenza agli occhi dei cittadini''. Con questa misura il governo quindi intende estendere il controllo a tutti i dati sensibili della spesa per il pubblico impiego realizzando un sistema di completa trasparenza. Agenzia coesione territoriale. Nascerà l'Agenzia per la Coesione Territoriale. ''Con l'Agenzia, che sarà operativa da marzo 2014, si apre una nuova fase nella gestione degli interventi per lo sviluppo e la coesione che contribuirà a migliorare l'efficienza e l'efficacia dei fondi strutturali europei. La programmazione del nuovo ciclo 2014-2020 si avvierà con una gestione rinnovata'', sottolinea il ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia. Il provvedimento prevede, ''oltre all'Agenzia, la costituzione di un Dipartimento presso la Presidenza del Consiglio che collaborerà con il Ministro per la Coesione territoriale per le attività di indirizzo, programmazione e coordinamento delle politiche di coesione''. L'Agenzia per la Coesione Territoriale, ''già proposta nel precedente Governo dal Ministro Fabrizio Barca, presidierà invece la fase di attuazione delle politiche e avrà funzioni di monitoraggio sistematico degli interventi, e soprattutto di accompagnamento e supporto delle amministrazioni centrali e regionali titolari degli interventi finanziati dai fondi strutturali e dal Fondo sviluppo e coesione. L'Agenzia potrà anche assumere poteri sostitutivi nel caso in cui si verifichino gravi inadempienze o ritardi ingiustificati'', si legge in una nota. Gli organismi di direzione della nuova struttura prevedono anche una rappresentanza delle amministrazioni territoriali. ''Questo organismo - ha concluso Trigilia - sarà dunque lo strumento propulsivo di una strategia più ampia che vedrà tutte le amministrazioni impegnate in uno sforzo comune per utilizzare al meglio i fondi e per dare così un contributo significativo alla ripresa economica e sociale di tutto il Paese. Una strategia che scommette sulla capacità del nostro sistema istituzionale di funzionare in modo integrato in una prospettiva nazionale''. Auto blu-consulenze. Il tetto di spesa per le auto blu scende dall'80% al 60%, con un ulteriore giro di vite del 10% sulle consulenze esterne il cui tetto di spesa per il 2014 passa al 75%. Civit. la Commissione indipendente per la valutazione e la trasparenza diventa un'agenzia senza scorpori ma con rafforzamenti dell'organico e assume la denominazione di Anac, Autorità nazionale anticorruzione. Sistri. Per quanto riguarda il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, alcune categorie vengono escluse dalla tenuta dei registri di carico e scarico, tra queste le aziende agricole. C'è una proroga per le sanzioni, che si applicano a decorrere dalla scadenza di 90 giorni dopo la data di avvio dell'operatività del Sistri. http://www.entilocali.ilsole24ore.com/art/personale/2013-10-31/assunzioni-vincolate-verifica-partecipate-153505.php?uuid=AbUtUxyI


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