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26/02/2009 - PRECARI E COMUNE DI PALERMO; FIRMATA LA PRIMA INTESA CON BRUNETTA PER L'INNOVAZIONE DEI SERVIZI

''Ampliare i servizi disponibili on line; sviluppare le iniziative di 'reti amiche e linea amiche'; rilevare la 'customer satisfaction' del cittadino nei confronti dei servizi erogati dalla pubblica amministrazione''. Sono questi i punti centrali del protocollo di intesa firmato i tra il ministro per la pubblica amministrazione e innovazione Renato Brunetta e il sindaco di Palermo Diego Cammarata ''per avviare un rapporto di collaborazione volto a migliorare l'efficienza dei servizi ai cittadini''. ''E' questo il primo protocollo che firmiamo in Italia'', ha detto Brunetta. ''Abbiamo messo a nudo i conti e i problemi della nostra amministrazione - ha affermato Cammarata - parlando anche delle criticita' che sono legate alla fuoriuscita del precariato formatosi dagli anni dall' '86 al '98. Noi non abbiamo assunto altri precari ma ne abbiamo favorito la fuoriuscita verso la stabilizzazione'' – ''L'idea da cui stiamo partendo - ha aggiunto Brunetta - e' quella di controllarci a vicenda. Nell'ambito del programma di e-government, stiamo schedando ministeri, regioni, province e comuni d'Italia. Per dire: governiamo assieme e se siete piu' bravi, anticipateci. I temi da portare avanti sono, in particolare, quelli della firma elettronica, dell'eliminazione della carta, della digitalizzazione dei processi. Le parole chiave sono trasparenza, premialita' e sperimentazione. L'informatizzazione dei servizi e' un elemento indispensabile per l'efficienza della macchina amministrativa''. Per Brunetta: ''la questione della stabilizzazione dei precari, in forza all'amministrazione comunale di Palermo, e' ''una questione nazionale e non solo locale'' anticipando la possibilita' di identificare risorse certe e definite, che consentano al Comune di liberare fondi da utilizzare per gli investimenti. Brunetta ha, quindi, spiegato che l'illustrazione fatta dal sindaco della situazione economica del comune mostra ''un'amministrazione virtuosa, che ha sempre rispettato il patto di stabilita', ha un indebitamento fra i piu' bassi d'Italia, una spesa corrente che, al netto di quella degli stipendi, mostra un trend in discesa e che non ha utilizzato strumenti derivati'' GAETANO GIORDANO


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