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13/01/2014 - Precari, pronte le direttive per i Comuni

PALERMO. Una direttiva ai Comuni per prorogare immediatamente i contratti dei precari: un provvedimento che servirà soprattutto da «sanatoria» per i problemi che possono nascere a causa del vuoto contrattuale delle ultime due settimane. Approvata la norma che definisce il percorso per i rinnovi triennali e le stabilizzazioni, l’assessorato al Lavoro sta già preparando i provvedimenti amministrativi per i Comuni. Sono infatti i sindaci a dover siglare i contratti dei 18.500 precari degli enti locali: la quota maggiore dei contrattisti salvati dalla legge. Mentre un cammino a parte avranno i 3.200 Pip, i 5.800 Asu e i 2.200 Lsu degli ospedali. Il primo problema che le direttive dell’assessorato dovranno risolvere è quello della continuità contrattuale: «I contratti sono scaduti il 31 dicembre - spiega la dirigente Anna Rosa Corsello - ma vanno considerati prorogati dal primo gennaio. Non possiamo permetterci di avallare interruzioni, altrimenti non si potrebbe parlare di proroghe». il problema nasce dal fatto che i sindaci si sono comportati in modo molto diverso dal primo gennaio: c' è chi ha prorogato i contratti solo di qualche giorno attendendo la legge ma c' è anche chi non ha fatto lavorare i contrattisti. Per questo la legge approvata dice che le proroghe valgono retroattivamente dal primo gennaio e anche la direttiva dell' assessorato, che verrà pubblicata entro un paio di giorni, si soffermerà a lungo su questo punto. L' assessorato sta anche decidendo la procedura da seguire per creare l' albo unico di tutti i precari: contenitore dal quale i Comuni, le Asp e gli ospedali attingeranno non tanto perle proroghe ma per le stabilizzazioni da completare entro il 2016. Il piano iniziale era quello di chiedere en tro 30 giorni a ogni precario di iscriversi a questo albo ma lo staff della Corsello potrebbe invece riuscire a realizzarlo autonomamente. Con provvedimenti successivi verrà illustrata la chiamata in servizio dei Pip: l' iter sarà seguito dall' assessorato alla famiglia Non ci sarà alcun contratto invece per due categoria su cui all' Ars c' è stato un duro scontro. La commissione Bilancio, guidata da Nino Dina dell' Udc, aveva introdotto nel testo della Finanziaria un paracadute per una ottantina di amministrativi della ex Spo, la società che gestiva i Pip negli anni in cui gravitavano nell' orbita del Comune di Palermo: contro questa norma si sono schierati i grillini, secondo cui nell' elenco figuravano parenti di politici di area Pdl. Ma è stato l' assessore all' Economia, Luca Bianchi, a dare il colpo di grazia all' articolo chiarendo che non aveva copertura finanziaria. Stessa sorte ha subito un altro emendamento della commissione Bilancio che avrebbe concesso proroghe e stabilizzazioni a circa 200 precari dei Policlinici. Anche in questo caso è mancata la copertura finanziaria. Soltanto oggi invece si conoscerà il destino di 64 precari della Protezione civile appartenenti ai vecchi bacini di Italter e Sirap: per loro la commissione Bilancio ha previsto la stabilizzazione immediata attraverso la trasformazione dei contratti da tempo determinato a indeterminato. Ma, ancora una volta su opposizione dei grillini, il governo ha frenato. Anche perchè la concessione del posto fisso per chiamata diretta potrebbe provocare impugnative da parte del commisario dello stato giornale di Sicilia ed.13/01/2013


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