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07/06/2010 - Regione pronta alla stabilizzazione ma si attende il sì da Roma

C’è la bozza del disegno di legge che mercoledì approderà in commissione Bilancio all’Ars ma tutto dipende da Roma. Da un eventuale parere favorevole del ministro delle Finanze, Giulio Tremonti, dipende il futuro di 22.500 lavoratori precari degli enti locali siciliani. Da via XX Settembre si attende, infatti, la concessione della deroga al patto di stabilità per sforare i tetti di spesa dei comuni che potrebbero, così, procedere alla stabilizzazione dei precari. Il piano prevede che palazzo D’Orleans continui ad erogare per i prossimi dieci anni i 320 milioni di euro che servono a pagare i precari, mentre ai comuni resterebbe da pagare fra il restante 5/10 per cento della somma totale. Le amministrazioni che non provvederanno a stabilizzare i precari si vedranno decurtati i trasferimenti della Regione del 10 per cento ogni anno. I fondi destinati ai precari che, nel mentre, andranno in pensione andranno in un fondo che servirà a pagare gli straordinari. Ma tutto dipende da Tremonti e dal governo nazionale che dovrà approvare un emendamento alla Finanziaria e Lombardo sta tentando di costruire una cordata trasversale ai partiti che sia in grado di supportarlo in Parlamento.


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