Menù









New

14/06/2010 - Siracusa: al Teatro Vasquez Consiglio provinciale straordinario, di scena i precari a rischio per la Finanziaria

Si è tenuto sabato mattina nei locali del Teatro Vasquez di Sìracusa il programmato Consiglio provinciale straordinario ed aperto con all’ordine del giorno la spinosa questione dei lavoratori precari della pubblica amministrazione che rischiano di perdere il posto di lavoro se il Governo nazionale non modifica la parte della manovra finanziaria che obbligherebbe gli Enti ad interrompere i processi di stabilizzazione già così difficilmente avviati. Il Consiglio provinciale ha visto una folta partecipazione dei lavoratori precari oltre a rappresentanti della deputazione nazionale e regionale, sindacalisti ed amministratori locali. Dopo una relazione tecnica sulla situazione precari alla Provincia regionale, esposta dal dirigente del personale Puccio Castrogiovanni ed un intervento introduttivo del presidente del Consiglio Michele Mangiafico, sono stati tanti gli interventi che hanno evidenziato come la questione, seppur difficile, va superata e occorre attivare tutte le azioni per evitare il dramma della perdita del posto di lavoro di circa 23 mila persone in tutta la Sicilia, la regione che ha il maggior numero di precari in Italia. Dopo interventi critici nei confronti del governo ed altri di analisi storica della situazione che si è venuta a creare in Sicilia, si è convenuto di sostenere il tentativo di un gruppo di parlamentari siciliani riunitisi a Catania per una azione che sia la più trasversale possibile nella presentazione di un emendamento al parlamento nazionale per la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, stante, come è stato sottolineato, che l’operazione non rappresenta un aggravio rispetto alla spesa già sostenuta dagli enti, dallo stato e dalla regione. A questo emendamento si dovrà arrivare nel caso in cui il governo nazionale, come richiesto da tutte le forze siciliane e dallo stesso governo regionale, non tornasse sui suoi passi rispetto alle decisioni negative già prese. All’incontro sono intervenuti il deputato nazionale On. Fabio Granata, l’assessore regionale On. Giambattista Bufardeci che ha sostenuto la posizione del governatore Lombardo impegnato per la stabilizzazione, i deputati del PD Bruno Marziano - secondo il quale non ci sarebbero aggravi di spesa - Roberto De Benedictis - che propone, se necessaria, una gradazione nella stabilizzazione a patto di un piano di rientro economico - il sindaco di Siracusa Roberto Visentin, l’On Pippo Gianni (UDC), il vicepresidente della provincia Enzo Reale che ha letto una comunicazione del presidente Bono, i consiglieri provinciali Carmelo Spataro, Alessandro Acquaviva. Corrado Calvo, Paolino Amato, Nunzio Dolce, vari amministratori locali e sindacalisti. Il presidente del consiglio provinciale Michele Mangiafico, che si è dichiarato soddisfatto per come si è svolto il confronto e per gli intenti unitari e trasversali per la soluzione del problema, ha annunciato che in sede di sessione di Bilancio, il cui avvio è previsto per oggi, il consiglio provinciale attiverà iniziative formali a sostegno della rivendicazione di stabilizzazione dei precari. Il Presidente della Provincia regionale di Siracusa On Nicola Bono, fuori sede per precedenti impegni istituzionali, ha delegato il vice presidente Enzo Reale a portare la propria solidarietà ai lavoratori precari e ad illustrare quanto fatto dalla sua Amministrazione sulla specifica problematica. “Desidero ricordare - ha detto Bono - tutti gli atti amministrativi finora assunti per rendere quanto più possibile normale il rapporto di lavoro con un personale che, pur svolgendo le identiche mansioni dei dipendenti di ruolo, purtroppo non gode a tutt’oggi degli stessi diritti né soprattutto del medesimo trattamento economico.” Il Presidente della Provincia ricorda, quindi “l’ultimo rinnovo di contratto con il personale ex articolo 23 che è avvenuto non più su base annuale, ma triennale, a dimostrazione che questa amministrazione tiene in altissima considerazione ogni possibile iniziativa tesa ad assicurare continuità lavorativa e serenità nell’espletamento del lavoro di detto personale”. Ed inoltre “l’impegno dell’Amministrazione affinché sia riconosciuta la professionalità acquisita dal personale in questione; è stata infatti l’Amministrazione a proporre in delegazione trattante, ottenendo l’adesione unanime di tutti i rappresentanti dei lavoratori, l’accesso di detti lavoratori, per la prima volta dopo venti anni di lavoro, all’istituto della progressione orizzontale, così che la precarietà del rapporto lavorativo, di per sé causa di incertezze e discriminazione sociale, non sia fonte dell’ulteriore ingiustizia causata dalla prolungata stasi nella progressione in carriera. In molte occasioni inoltre ho partecipato ad assemblee pubbliche con tutto il personale precario, in ultimo lo scorso 26 maggio, e in quella sede ho voluto assicurare tutto il personale che la mancata approvazione, nella legge Finanziaria Regionale, della norma neutralizzante gli effetti del costo del personale sul patto di stabilità non avrebbe avuto conseguenze per il personale dipendente della Provincia Regionale atteso che la politica di forte contenimento delle spese discrezionali inaugurata da questa Amministrazione, ha consentito di rispettare le norme sul patto di stabilità, indipendentemente dall’esistenza della norma contestata”. “Nel ribadire quindi l’oggettiva e più favorevole posizione del personale contrattista della Provincia di Siracusa - ha concluso il Presidente - rispetto a quello che presta servizio in altri enti locali della nostra regione, condivido la necessità di mantenere alta l’attenzione sulle numerose problematiche della categoria, nei confronti della quale rinnovo la mia più piena solidarietà, in modo particolare in ordine agli obiettivi della stabilizzazione, per la quale, come è noto ho offerto a suo tempo il mio personale contributo nell’elaborare un disegno di legge finalizzato proprio a tale obiettivo, che è stato presentato da alcuni parlamentari regionali che ne hanno fatto oggetto di un’importante iniziativa legislativa. Con tali auspici auguro che si possano raggiungere al più presto le condizioni per avviare a soluzione questa ultra ventennale problematica.”


Motore di Ricerca


Newsletter